Ethos

Anche il teologo Bruno Forte svolge una riflessione molto interessante in un suo Libro:” L’Uno per l’Altro Per un’etica della trascendenza” ed. Morcelliana

Il Riconoscimento dell’Altro
La dinamica verso l’Altro
Il valore della gratuità

Un manager col grembiule deve riconoscere questo grande insieme di esigenze etiche presenti in una rete di Altri in un sistema complesso come quello di una azienda.

Un manager col grembiule deve muoversi verso l’Altro, deve andare verso l’Altro, deve rompere gli ormeggi delle sedi del comando verso i luoghi del servizio .

 

“Riconoscendo nel riconoscimento d’altri il primo inizio dell’agire etico, e cogliendo nel movimento di uscita dal chiuso mondo dell’io l’effettivo porsi in atto di un comportamento morale, è facile costatare la verità di questo terzo gradino: o il movimento destinale all’altro è gratuito e senza condizioni, da null’altro motivato che dall’esigenza e dall’indigenza dell’altro, o non è auto-trascendenza, ma riflesso, proiezione di sé fuori di sé in vista dell’egoistico ritorno a sé . In questo carattere gratuito e potenzialmente infinito della trascendenza etica si coglie come l’anima più profonda di essa sia l’amore, il dare senza calcolo e senza misura per la sola forza irradiante del dono . L’etica della trascendenza come etica dell’essere l’uno per l’altro è null’altro che l’etica dell’amore responsabile, la morale della carità vissuta con consapevolezza e libertà senza i “se” del calcolo e senza i “ma” delle garanzie di un ritorno .”

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